Tesi 5: Una scuola dialogica è una scuola che ripensa la relazione educativa come relazione simmetrica e dinamica

Il dialogo è la forma più autentica, profonda, vera di comunicazione. L’essenza del comunicare è il mettere in comune, una azione che implica naturalmente un certo rischio, poiché non si tratta di mettere in comune solo quel che si ha, o quel che si sa, ma anche e soprattutto quel che si è. Nelle relazioni sociali la comunicazione vera accade di rado, poiché i rapporti sono mediati dal ruolo e dallo status. Ognuno gioca la sua parte, segue un copione in larga misura già scritto. Se la scuola dev’essere il luogo del dialogo, allora non può che essere anche il luogo in cui si tenta una comunicazione autentica, in cui si mette in comune la propria umanità al di là delle maschere sociali. Il docente non dev’essere né autoritario né autorevole: dev’essere autentico. Ed è autentico nella misura in cui mette in comune la sua umanità e fa dell’aula un luogo di umanità condivisa.
Abbiamo ricevuto dalla tradizione pedagogica e scolastica la concezione asimmetrica dell’educazione e dell’istruzione. Dobbiamo prenderne le distanze, partendo dalla consapevolezza del fatto che una relazione educativa, se è tale, è una relazione che suscita, favorisce, alimenta il cambiamento. Nella visione tradizionale questo cambiamento è unidirezionale. E’ lo studente - l’alunno, l’allievo: termini questi caratterizzati dalla passività - che si muove, procedendo verso la maturità rappresentata dal maestro. Ma sappiamo che la maturità non è mai raggiunta. Si cambia, si cresce, si matura per tutta la vita; nessuno può dire di aver concluso il suo processo educativo. E dunque anche il maestro è in cammino. E se la relazione educativa è viva, è in cammino insieme ai suoi studenti. Studenti sono tutti, tanto il maestro quanto i suoi allievi: si sforzano, si muovono, procedono. Insieme. E insieme di educano. La relazione educativa è simmetrica in quanto dinamica: perché è una relazione tra persone che, al di là delle differenze individuali, anche profonde, sono tutte ugualmente impegnate in un cambiamento comune, in un procedere insieme.