Tesi 8: La scuola ha bisogno di riflettere criticamente su sé stessa (metascuola)

“Pensiero critico” è una delle espressioni più usate dai docenti, quando raccontano a sé stessi ed agli altri il loro ruolo e lo scopo del loro lavoro. Si attribuiscono il compito fondamentale e delicato di formare le loro generazioni al pensiero critico. Ma cosa sia, di fatto, questo pensiero critico, non è chiaro. Criticare vuol dire giudicare, soppesare, passare al vaglio, e di conseguenza prendere una posizione riguardo a qualcosa, opporsi, combattere. Cambiare. Un dinamismo che raramente si osserva nelle scuole. L’impressione è che educare al pensiero critico significhi, più modestamente, fare in modo che gli studenti la pensino come il professore, che a sua volta, benché appartenga ad una classe sociale ed intellettuale che non ha mai brillato per protagonismo politico, vede sé stesso come un pensatore critico.
Una scuola che educa al pensiero critico non può che educare anche alla critica della scuola. A dire il vero, gli studenti non hanno granché bisogno di essere educati al pensiero critico verso la scuola. Basta lasciare loro qualche libertà di parola, per trovarsi di fronte ad una analisi implacabile dell’istituzione scolastica, dei suoi fini, dei ruoli e delle distanze di cui vive e di cui muore. Ed è vitale, per la scuola, che ci sia, questa libertà di parola, che questa critica sotterranea emerga e si faccia analisi comune. E’ vitale che studenti e insegnanti sospendano il loro quotidiano fare scuola per fare metascuola: per chiedersi insieme cos’è la scuola e come dev’essere, cos’è il sapere, cos’è la conoscenza, cos’è l’educazione; com’è e come deve essere una relazione educativa. Questa riflessione critica diventa più urgente in un tempo, come il nostro, in cui l’istituzione ha perso gran parte dei significati e dei fini tradizionali, in cui la società non sembra avere più molta fiducia negli insegnanti, in cui è sempre più difficile l’alleanza tra la scuola e la famiglia e la scuola funziona sempre meno come ascensore sociale.